UNA REPORTER ALLA COP 28 DI DUBAI

La comunità internazionale da tempo sta cercando di adottare misure e provvedimenti per arginare il cambiamento climatico:  

- 1997 trattato di Kyoto (entrato in vigore nel 2005): mirava a ridurre, entro il 2012, il 5% dei gas serra prodotti nel 1990;

- 2012 accordo di Doha: il protocollo di Kyoto veniva prolungato fino al 2020 con ulteriori obiettivi di taglio delle emissioni serra;

- 2015 COP 21 di Parigi: i rappresentanti di 196 Paesi del mondo si impegnavano a:
  1) ridurre le emissioni di gas serra;
  2) limitare l’aumento della temperatura globale a 1,5°C rispetto ai livelli preindustriali entro il
2100;
  3) sostenere le politiche ambientali dei Paesi in via di sviluppo;
  4) potenziare la produzione di energie rinnovabili.

Sempre nell'ottica di conoscere per agire, gli alunni della classe 3A di Valmorea sono stati invitati a ricercare informazioni relative alla COP 28 di Dubai.

È stato in seguito chiesto loro di stendere un testo che riepilogasse quanto raccolto, seguendo il metodo delle 5W, che li ha guidati nel redigere un articolo di giornale rispondendo a cinque semplici domande. Ne abbiamo aggiunta una (HOW?) per capire come sarà possibile raggiungere gli obiettivi delineati.

Dopo un'attenta lettura di tutti i testi prodotti, abbiamo deciso di condividere con voi l'articolo di Alicia, che si è calata nelle vesti di una reporter inviata a Dubai per conto della nostra scuola al fine di aggiornarci su quanto emerso durante la Conferenza e sulle decisioni prese nell'ambito della lotta ai cambiamenti climatici.

Buona lettura!

GLI ESITI DELLA COP 28 
LA CONFERENZA SUL CLIMA DI DUBAI

1. WHEN?
La 28ª Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP 28) si è svolta dal 30 novembre al 13 dicembre 2023.
2. WHERE?
La conferenza si è svolta a Dubai, negli Emirati Arabi Uniti.


3. WHO?

Alla COP 28 hanno partecipato 200 governi da tutto il mondo, ma si sono contate anche grandi assenze: l’attivista Greta Thunberg, il presidente americano Joe Biden, il capo di stato cinese Xi Jinping e, per motivi di salute, Papa Francesco. Cina e Stati Uniti sono stati comunque rappresentati da loro delegati.

L'UE e i suoi 27 Stati membri hanno partecipato all'evento in qualità di parti della convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC).



4. WHAT?

Le Conferenze sui cambiamenti climatici delle Nazioni Unite sono il più alto organo decisionale mondiale sulle questioni climatiche e uno dei più grandi incontri internazionali al mondo.

La COP 28, presieduta dal Ceo della compagnia petrolifera nazionale di Abu Dhabi ADNOC Sultan Ahmed Al Jaber, ha visto le parti confrontarsi su possibili soluzioni per affrontare il cambiamento climatico, limitare le emissioni e arrestare il riscaldamento globale. Per raggiungere questi obiettivi è necessaria la collaborazione della società civile, dei governi, delle industrie e di tutti i settori.


5. WHY?
La necessità di trovare risposte tempestive e concrete ai chiari effetti del cambiamento climatico è sempre più evidente e stringente. Diversi istituti autorevoli a livello globale, inclusa l’IEA (International Energy Agency), sottolineano con forza sempre maggiore l’urgenza di attuare politiche più forti di quelle adottate fino ad oggi per mantenere l’innalzamento della temperatura globale entro 1,5°C

6. HOW?
I principali temi e le prossime strategie di intervento delineati dalla COP 28 sono i seguenti:

a) il bilancio ha evidenziato la necessità di raggiungere il picco delle emissioni globali di gas a effetto serra entro il 2025, di una loro riduzione del 43% entro il 2030 e del 60% entro il 2035 rispetto ai livelli del 2019, al fine di limitare il riscaldamento globale a 1,5 ºC. Ha inoltre rilevato il ritardo di alcuni paesi per quanto concerne il conseguimento degli obiettivi dell'accordo di Parigi.

b) È essenziale intensificare gli sforzi di mitigazione dei cambiamenti climatici. L'energia è uno dei settori in cui la riduzione delle emissioni può avere i maggiori effetti a breve termine:
· le parti hanno convenuto di abbandonare progressivamente i combustibili fossili nel settore dell'energia entro il 2050;
· le parti hanno convenuto di triplicare la capacità di energia rinnovabile a livello mondiale e di raddoppiare il tasso di miglioramento dell'efficienza energetica entro il 2030.

c) Sono stati presi accordi sulla necessità di garantire il finanziamento delle attività di adattamento: ad esempio modifiche infrastrutturali su larga scala, come la costruzione di difese per proteggere le coste dall'innalzamento del livello dei mari, e cambiamenti comportamentali, come la riduzione degli sprechi alimentari da parte dei singoli. L'UE e i suoi Stati membri mantengono il loro fermo impegno a realizzare l'obiettivo di 100 miliardi di USD fissato dall'accordo di Parigi e a raddoppiare i finanziamenti per l'adattamento.




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